Consacrazione "giovane"

di Matilde e Marianna

Pace e bene a tutti!

Siamo Matilde e Marianna, abbiamo quasi finito il primo anno del cammino di discernimento che poi ci porterà a consacrarci al Cuore Immacolato di Maria.

Marianna: io sono Marianna, ho 16 anni, vengo da Bientina e conosco la FCIM dal 2013, infatti i miei genitori, da quando hanno iniziato a frequentare la sede di Cerretti, hanno sempre portato me e le mie sorelle con loro. Quando ero piccola non mi piaceva tanto andare alle catechesi, perché ero timida, non volevo parlare né giocare con gli altri bambini e volevo stare giù con i grandi, ma non potevo.  Crescendo, ho imparato a giocare con gli altri bambini, ma soprattutto ho capito che avevo e ho il bisogno di frequentare la Famiglia, in quanto mi aiuta a stare più vicina a Gesù e a Maria.

I padri e le suore mi hanno aiutata in molti momenti difficili e anche per questo mi sento al sicuro e veramente in famiglia.  Facendo i campeggi ho conosciuto Matilde, subito siamo diventate molto amiche e anche se non ci vediamo spesso la nostra amicizia è vera e molto bella. È un’amicizia vera perché entrambe condividiamo la fede e fare questo cammino insieme è una vera grazia.

Quando mi è stato proposto di fare il cammino per la consacrazione, ci ho pensato molto prima di accettare, infatti volevo essere sicura di volerlo io veramente e volevo essere sicura di non farlo tanto per imitare i miei genitori o farlo solo perché era quello che le persone si aspettavano che facessi. Dopo tanta preghiera ho capito che era veramente una chiamata che il Signore mi stava facendo e, dopo un anno di cammino, sento che questa è la mia strada.

Matilde: Mi chiamo Matilde, ho quasi diciassette anni, sono di Prato. Frequento la Famiglia del Cuore Immacolato di Maria da quando sono nata, in quanto i miei genitori si sono consacrati durante il fidanzamento. Man mano che cresco, mi sto accorgendo che ad ogni campo estivo a cui sono presente, sia come animata che come animatrice, ai tredici a Montignoso, ed alle altre iniziative che coinvolgono sia i laici che i religiosi, qualcosa mi fa sentire diversa. Non nascondo che fin dalle primissime esperienze ho intuito un disagio a stare "senza", se così sì può dire, è come se l'Amore di Dio e della Madonna mi chiamassero a passare più tempo in questi luoghi speciali, dove la serenità si tocca con mano. Col passare del tempo, questa sensazione si è trasformata in un percorso, e avendo saputo che qualche amica aveva la mia stessa intenzione, mi sono affiancata a Marianna, mia coetanea ed eccomi qui; partecipando alle catechesi di preparazione, cerco di impegnarmi per essere presente il più possibile, anche se gli impegni di studio e le vicissitudini familiari, a volte me lo hanno impedito, cercherò di vivere al meglio queste esperienze, aiutata sicuramente dai padri e dalle suore, che con la loro presenza mi comunicano sempre tanta gioia, uniti nella preghiera, perché entrare a fare parte concretamente di questa  Famiglia è per me stato sempre un grande desiderio.