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Mano nella mano, sulle vie di Maria

Sandra e Francesco, “Figli” del Cuore Immacolato

di Sandra e Francesco Cianfanelli

Pace e bene a tutti! Ci presentiamo, siamo Sandra e Francesco, una coppia di sposi che, nel lontano 12 settembre 1981, ha deciso di unirsi in matrimonio.

Perché scriviamo sulla rivista Maria di Fatima? Per condividere con tutti i lettori la nostra gioia di aver iniziato, il 2 giugno scorso, il nostro cammino come Figli del Cuore Immacolato di Maria, all’interno di una magnifica Famiglia, la Famiglia del Cuore Immacolato di Maria.

Nella routine, un imprevisto invito…

Ma torniamo un po’ indietro… entrambi proveniamo da famiglie cattoliche ordinarie, che ci hanno trasmesso una fede fatta di messe domenicali e poco più e abbiamo vissuto con questa mentalità fino a qualche anno fa. Quindi ci dedicavamo all’insegnamento cristiano dei nostri 2 figli, ma senza porci troppi interrogativi per paura che il Signore poi pretendesse troppo da noi (perché complicarsi la vita, quando la routine quotidiana ci fa stare bene?). E così via, fino a maggio del 2013, momento nel quale una coppia di amici (Dio gliene renda merito!) ci ha detto: “Dovete venire con noi a Cerretti, c’è un frate che è bravissimo”; in quel momento stavamo cercando qualcosa di diverso, abbiamo capito che il Signore, con molta probabilità, ci stava chiedendo qualcosa di più.

In passato abbiamo provato a partecipare ad incontri con qualche gruppo cristiano, ma senza trovare il nostro posto ed eravamo quasi sfiduciati e forse appagati dal fatto che “se non troviamo niente significa che va bene così…”.

Cristiani della domenica o qualcosina in più?

Giunti a Cerretti ci siamo subito sentiti accolti, ma, “udite, udite!!!” non solo dal frate, che solo poi abbiamo capito essere un Servo del Cuore Immacolato di Maria, ma da tutti coloro che erano presenti agli incontri. Per noi una vera novità e una rivoluzione; abbiamo sentito da subito di essere “in famiglia”. Più ci ritrovavamo con gli altri, più stavamo bene con loro, condividendo momenti di gioia ma anche le nostre paure, difficoltà, ecc., proprio come si fa in una famiglia veramente unita.

Qualche mese dopo, a settembre, ci è stato proposto di fare la preparazione per affidarci al Cuore Immacolato di Maria. Siamo stati contenti di questo, ma allo stesso tempo spaventati: a noi che, fino al giorno prima, eravamo “i cristiani della domenica” ci veniva proposto di pregare mattina e sera, partecipare assiduamente alla Messa festiva, recitare il Rosario quotidianamente… Aiuto!!! E ora cosa facciamo? Non siamo pronti! Non era meglio rimanere nel nostro tran tran, nella nostra tranquillità?

Il Signore vi condurrà dove Lui vuole

Maria, quando chiama, si fa sentire: e a noi si è fatta sentire anche attraverso un pellegrinaggio in un luogo mariano, dove abbiamo sentito tutto il Suo Amore e tutto l’Amore di Gesù per noi. Potevamo rifiutare tutto ciò? Ci siamo messi in cammino, partecipando agli incontri per l’affidamento: più partecipavamo e meno ci sentivamo degni e pronti. Ci siamo pertanto affidati a un Padre spirituale, dicendogli tutte le nostre perplessità, anche in relazione alla vita trascorsa; c’è sempre rimasto impresso ciò che ci diceva: “se pensate di fare qualcosa con Dio quando vi sentite pronti non farete mai niente; il Signore vi saprà condurre là dove vi vorrà portare”.

E allora? Perché aspettare ancora? Se il Signore ce lo chiede, se la nostra Mamma lo vuole, sia fatta la Loro volontà!

Così siamo arrivati al 2 giugno 2014, data del nostro affidamento al Cuore Immacolato di Maria e alla FCIM, consapevoli che quella data non rappresentava la fine di un percorso, ma soltanto l’inizio di un cammino da vivere con le nostre mani nelle mani di Gesù e di Maria. Ed è stato fino ad oggi un cammino meraviglioso, dove abbiamo maturato la consapevolezza di vivere la nostra vita di coppia con Gesù in mezzo a noi, rispettandoci sempre e mettendo l’altro/a davanti a noi stessi.

Un percorso che ci ha portato a sentirci sempre più amati dal Signore e nel quale non potevamo non tramettere la nostra testimonianza agli altri: in primo luogo ai figli, poi in Parrocchia, nel lavoro e in tutte le occasioni che ci sono capitate.

Testimoni e apostoli nella semplicità

Far parte della FCIM, per noi, è stato un crescere nel bisogno di stare in Famiglia, nella nostra “seconda famiglia”; un bisogno vitale, che ti trascina sempre di più. Quando vivi con questa Famiglia, non vedi l’ora di rivederla presto! È bello vedere gli sguardi pieni di felicità che si incrociano ogni volta che ci incontriamo e, senza nemmeno rendersene conto, le gioie di uno diventano le gioie dell’altro; le contrarietà della vita, i dispiaceri, si sopportano meglio, perché consapevoli che non siamo soli, ma che i nostri fratelli e le nostre sorelle sono lì a pregare con noi e per noi; è bello vedere che i figli degli altri sono anche un po’ nostri.

Il nostro essere felici e il sentirci amati dagli altri – oltre che da Dio – ci sta portando ad essere testimoni di fede e apostoli nella semplicità; sicuri che Dio ci sta aspettando a braccia aperte, felice per noi e per tutti i fratelli e le sorelle che insieme a noi lo raggiungeranno, grazie al Movimento.

Tutto questo e altro ancora abbiamo vissuto in questi 9 anni, fino al momento del nostro “pieno” ingresso nella FCIM come Figli del Cuore Immacolato di Maria, avvenuto da poco.

Il 2 giugno abbiamo percepito e vissuto ancor di più l’Emozione, l’Amore e la Fede… un sogno! Sì, un sogno che si è realizzato grazie a Dio e alla nostra Mamma celeste; sono Loro che lo hanno disegnato per noi; grazie anche e soprattutto alla nostra guida spirituale, che ci ha aiutati a concretizzarlo.

2 giugno: un giorno indimenticabile

Siamo arrivati a questo giorno carichi di fede ma anche agitati, spaventati, ma consapevoli che stavamo per ricevere un grande Dono. La cerimonia è stata veramente emozionante e ci ha riempito il cuore di Amore, quell’Amore che abbiamo sentito intorno a noi, dai nostri parenti presenti ma anche dai Consacrati della FCIM, i quali ci hanno fatto sentire il loro abbraccio pieno di affetto; abbiamo visto, intorno a noi, la felicità degli altri per il nostro “traguardo” e la voglia di diventare anche loro Figli; che il Signore ci renda testimoni attendibili di tutto ciò!

Se ci guardiamo indietro e vediamo chi eravamo e come siamo oggi, non ci sembra vero: siamo veramente noi? Niente è impossibile a Dio! E allora diciamo, pensando a Maria Santissima: “Eccoci! Continuiamo con gioia a darle la mano e a camminare con Lei”. È a Lei che continuiamo ad affidarci, perché questo cammino, che abbiamo iniziato, possa portarci a mettere noi stessi completamente nelle mani del Signore e perché trasformi la nostra vita in una vita meravigliosa, piena di cose grandi.

Un doveroso e sentito ringraziamento al nostro Fondatore per aver permesso tutto questo; ci fa piacere immaginarlo sorridente nel vedere che la “sua” Famiglia sta crescendo, sotto la protezione del manto di Maria.  

 

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